Mistletoe and Murder (Wells and Wong #5) by Robin Stevens

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Quinto romanzo della serie Wells & Wong, o Murder Most Unladylike mysteries.

Nella miglior tradizione delle Miss Marple, o della più recente Jessica Fletcher, ormai sappiamo che ovunque vadano Daisy e Hazel si trovano per le mani un caso di omicidio da risolvere.

Questa volta le due ragazze sono a Cambridge, con l’obiettivo di passare un sereno Natale ospiti della zia di Daisy in una scuola vicino a quella frequentata dal fratello di Daisy.

Nella città stanno passando le feste anche i Pinkerton, squadra di giovani detective rivale, con cui le bambine collaboreranno, in un rapporto che oscilla tra la sfida e l’amicizia.

La trama gialla è come sempre ben gestita (il commento ai precedenti volumi è qui e qui e anche qui), un aspetto sicuramente positivo del romanzo è la sua contestualizzazione storica che emerge con piccoli dettagli, in questo caso il tema principale è il ruolo della donna nella società in generale – e nel mondo accademico in particolare.


* Mistletoe and Murder by Robin Stevens ★★★★☆

*Ho letto questo libro in inglese

A Glove Shop in Vienna and Other Stories by Eva Ibbotson

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A glove shop in Vienna & other stories è una raccolta di 19 racconti di Eva Ibbotson.

Le storie di Eva Ibbotson sono romantiche e positive, un vero toccasana nei momenti di sconforto. Non tutti i racconti mi sono piaciuti allo stesso modo, ma è normale che in una raccolta ci siano alti e bassi.

I racconti migliori sono quelli che un’amica definisce “romanzi condensati” in cui i protagonisti si conoscono, vengono separati e si ritrovano nel più romantico dei finali, di questa categoria fanno ad esempio parte A rose in Amazonia, Sidi, Theatre Street. Altri racconti hanno anche un tono divertente, presentando situazioni al limite del paradossale, come A little disagreement in cui una anziana zia recita con frequenza il momento della sua morte, The great carp Ferdinand in cui la pietanza principale della vigilia di Natale si rifiuta di morire, o ancora The Magi of Markham Street e The Little Countess in cui abbiamo rispettivamente una recita natalizia con risultati inaspettati e una governante esaurita dalle usanze della famiglia russa con cui vive.

Altri racconti degni di nota: Vicky and the Christmas Angel, Osmandine, A Glove shop in Vienna.

I racconti sono belli per la trama, ma anche per come sono scritti: lo stile della Ibbotson è ammirevole, bastano poche parole ben collocate per dare vita a un’immagine, e così anche lo sfondo si colora di personaggi che riflettono la cultura e le opinioni del tempo.


* A Glove Shop in Vienna and Other Stories by Eva Ibbotson ★★★★☆

*Ho letto questo libro in inglese

Il Natale di Poirot by Agatha Christie

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A Natale sono tutti più buoni, o meglio, tutti tranne il vecchio Simeon Lee.

Il ricco avventuriero riunisce per Natale la famiglia (i tre figli, le rispettive mogli e la nipote) con il solo scopo di rendere la loro vita miserabile e divertirsi alle loro spalle.

Ognuno dei figli ha avuto modo di maturare odio nei confronti del genitore, per via del suo fare tirannico, per come trattava l’ormai morta madre o perchè rifiuta loro denaro.

I giorni prima del Natale la famiglia si riunisce, e si aggiunge a loro il figlio di un vecchio amico di Simeon Lee. Il vecchio fa mostra dei diamanti grezzi in suo possesso, poi dopo la cena si odono urla tremende e Simon Lee viene trovato morto nella camera chiusa. Ognuno dei presenti aveva un motivo per l’omicidio, e quindi Poirot viene coinvolto nell’indagine per scoprire l’omicida e come sia riuscito nell’impresa.

Il Natale di Poirot dimostra l’abilità di Agatha Christie nel costruire un giallo tradizionale; Poirot interroga discretamente gli ospiti, raccoglie ogni informazione possibile e ragiona per arrivare alla soluzione.

La lettura mi ha intrigato, ho torvato però alcuni personaggi eccessivi nei loro atteggiamenti, e un po’ contrastanti rispetto all’atmosfera generale.

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Il Natale di Poirot by Agatha Christie ★★★☆☆

*Ho letto questo libro in Inglese

Come si scrive ti amo by David Levithan & Rachel Cohn

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Dash in libreria scopre un’agenda molkesine rossa che spunta da uno scaffale, al suo interno troverà indizi per completare un messaggio, il ragazzo però deciderà alla fine di non riconsegnare l’agenda a Lily, la sua proprietaria, ma di sfidarla.

Inizia così un continuo scambio di messaggi e sfide tra i due ragazzi, in parte sul tema del Natale – sentito in modo diverso dai due protagonisti – in parte sulle proprie aspettative e riflessioni personali.

Grazie allo scambio dell’agenda lo stile di vita dei due ragazzi viene man mano svelato al lettore: il sarcastico Dash e i suoi genitori divorziati e Lily con una famiglia allargata, impicciona e amorevole.

I capitoli in cui la voce narrante è Dash sono stati scritti da Levithan, quelli di Lily dalla Cohn, questa scrittura a quattro mani ha permesso di creare due personaggi molto diversi ma credibili all’interno del contesto in cui vengono fatti vivere; una lettura piacevole che si discosta abbastanza dagli stereotipi del genere.

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* Come si scrive ti amo by David Levithan & Rachel Cohn ★★★★☆

*Ho letto questo libro in Inglese