Heart’s Blood by Juliet Marillier

Standard

Read this post in english


Heart’s blood di Juliet Marillier è un retelling di La bella e la bestia in cui gli elementi fantastici (lo specchio, la rosa) sono contestualizzati in un periodo storico preciso, in Irlanda durante l’invasione Normanna (XII secolo).

Caitrin è una giovane scriba che sta scappando da lontani parenti abusivi e violenti, e decide di proporsi per il ruolo di traduttrice a Whistling Tor, una fortezza circondata dai boschi, di cui tutti parlano con paura.

Whistling Tor, e il suo capitano Anluan, sono oggetto di una maledizione che dura da più di cento anni: le colline sono popolate dai morti tornati in vita, e solo il controllo mentale di Anluan impedisce loro di devastare le aree vicine.

Anluan ci viene presentato ormai sconfortato dalla situazione: a causa di una malattia avuta da bambino ha diverse menomazioni fisiche, e per questo motivo si ritiene inadatto al proprio ruolo, ma l’arrivo di Caitrin contribuirà a riportare la speranza.

Io ho trovato questo romanzo eccessivamente lungo e scontato: Caitrin ci riversa continuamente i suoi pensieri positivi e di speranza, probabilmente nella logica di repetita juvant, e il colpo di scena finale è prevedibile.

La relazione tra i due personaggi principali (Caitrin e Anluan) è di carta, ci viene detto che si innamorano e siamo costretti a crederci, anche se si sono incrociati un paio di volte e scambiati poche parole.

Un peccato, perchè altri elementi sono particolari, come gli specchi inquietanti,  la stregoneria operata da un antenato di Anluan e la dimensione storica poteva essere più sfruttata.


* Heart’s Blood by Juliet Marillier ★★☆☆☆

*Ho letto questo libro in inglese

Heart’s Blood by Juliet Marillier

Standard

Leggi questo articolo in italiano


Heart’s blood by Juliet Marillier is a Beauty and the Beast retelling, in which the magic elements (the mirror, the rose) are put in a defined historical context, The XII century Ireland during the Norman invasion.

Caitrin is a young scribe and she is running away from an abusive family, and chooses to propose her service as translator and writer at Whistling Tor, a fortress surrounded by woods, known as malicious.

Whistling Tor, and its chieftain Anluan, are subjected of a malediction lasting for more than one hundred years: the surrounding hills are populated by the dead people come again alive, and only Anluan mental control stops them in devastating the surrounding areas.

Anluan is presented as a resigned character: because of an illness as children he has some physical impairments, and he thinks he is not suited for his role, but the arrival of Caitrin will change the situation and bring hope again.

I found this novel excessively long and obvious: Caitrin keeps on talking about hope, probably in the logic of repetita juvant, and the final turning of events is quite foreseeable.

The love story between the two main characters (Caitrin e Anluan) is thick as a leaf, we are told they are in love, and we have to believe it, despite the fact that they met a couple or times exchanging a few words.

Too bad, because other elements are innovative, like the creepy mirrors, the sorcery operated by one of Anluan’s ancestry, and the historical dimension that was partly exploited.


* Heart’s Blood by Juliet Marillier ★★☆☆☆

*I read this book in english

[ARC] The Little Red Wolf by Amélie Fléchais

Standard

Leggi questo articolo in italiano


In this retelling of the classic fairy tale Little Red Riding Hood, the main character is not a small girl but a young wolf, who has to bring a gift to his grandmother: a delicious rabbit.

His mother tells him to be aware in the woods, and to avoid any human, and in particular the hunter. However, Little Red Wolf wanders off in the woods and loses his path, and a young girl finds him, she seems so nice…

The Little Red Wolf is a wonderful book, firstly for the retelling of the story twisting the point of view we are used to, and where good and evil are not absolute as in the classic version of the story.

The illustration and art are truly amazing, extremely well-detailed and well-finished.

Thanks to the publisher for providing me the copy  necessary to write this review.


The Little Red Wolf by Amélie Fléchais ★★★★☆

*I read this book in english

[ARC] Lupetto Rosso by Amélie Fléchais

Standard

Read this post in english


In questa rivisitazione della popolare fiaba, Cappuccetto Rosso non è una bambina ma un giovane lupo che viene incaricato di portare un coniglio in dono alla nonna.

La madre lo ammonisce di stare attento nel bosco, in particolare di guardarsi bene dall’avvicinarsi agli umani e in particolare al cacciatore. Lupetto Rosso però nel bosco si distrae e si perde, lo trova disperato una bambina apparentemente così gentile…

Lupetto Rosso è un libro delizioso, innanzitutto per la riscrittura della storia che ribalta il punto di vista a cui siamo abituati, e in cui il bene e il male non sono assoluti come nella fiaba classica.

Veramente notevole la componente artistica, curata e ricca di dettagli.

Ringrazio l’editore per avermi fornito la copia necessaria per scrivere questa recensione.


* Lupetto Rosso by Amélie Fléchais ★★★★☆

*Ho letto questo libro in inglese

The Penelopiad by Margaret Atwood

Standard

Leggi questo articolo in italiano


Odysseus’s story is well-known (I hope): the adventures and hijinks that took him away for twenty years from Ithaca and from his wife Penelope. 

In this novel the perspective is tilted: the narrator is Penelope herself, who, from the Land of the Death, thinks it’s time to tell her side of the story.

This way Margaret Atwood retraces Penelope’s life, showing a woman more alive than the faithful wife in the Odyssey, from her childhood to the marriage with Odysseus, his departure from Ithaca and the arrival of the suitors.

Penelope’s narration is interposed by the chorus of the twelve maids who were hanged after Odysseus came back, and with these voices the story takes another different turn.

The novel is compelling and fluid, Penelope stands out realist and ironical, and in the same time her husband’s adventure take a new shape, less mythical and more human.


The Penelopiad by Margaret Atwood ★★★★☆

*I read this book in english

Il canto di Penelope by Margaret Atwood

Standard

Read this post in english


La storia di Ulisse è ben conosciuta (spero): le avventure e peripezie che per vent’anni l’hanno tenuto lontano da Itaca e dalla moglie Penelope.

In questo romanzo la prospettiva viene ribaltata, e a narrare la storia abbiamo Penelope che, dall’Ade, sente che è giunto il momento di ripercorrere la storia secondo il suo punto di vista.

E così Margaret Atwood ricostruisce la vita di Penelope, qui molto più umana rispetto alla fedele e indomita moglie dell’Odissea, dall’infanzia fino al matrimonio con Ulisse e la vita a Itaca, la partenza del marito e l’arrivo dei Proci.

Alla narrazione di Penelope si alterna il coro delle dodici ancelle che furono impiccate al ritorno di Ulisse sull’isola, e con queste altre voci la storia prende ancora una forma differente.

Il romanzo è scorrevole e coinvolgente, Penelope emerge disincantata e ironica, e nel contempo le avventure del marito assumono altre sfaccettature, meno mitiche e molto più terrente.


* Il canto di Penelope by Margaret Atwood ★★★★☆

*Ho letto questo libro in inglese

[ARC] New Boy by Tracy Chevalier

Standard

Leggi questo articolo in italiano


The novels in the Hogarth Shakespeare series are retelling of Shakespeare’s most famous dramas and comedies.

New Boy by Tracy Chevalier takes inspiration by the Tragedy of Othello, here setted in the playground of an USA suburban primary school in the 1970

Osei (called also O) is the son of a diplomat from Ghana, and for this reason his family moves frequently. Osei is used in being the new boy in every school, the only children who does not now anybody and that has to settle himself.

In this new school all the children are white, so Osei is new and different. The only girl who behaves friendly with him is Dee, and the two become friends. Othello’s story has not an happy ending, and here it will be Ian to destroy the relation between O and Dee.

New Boy is a faithful retelling of the original drama, but with the addition of another thematic:the friendship – and love – between O and Dee is not accepted for the racist mentality that is common in that area (both in adults and children).

I was not convinced by the choice to have a single day timespan (an extremely long school day with lessons alternating with playground time) and the choice of characters being children (age about 10 – 11 years). In some moments the difference between the events (dialogues and emotions) and the character’s age makes the story unreal and not very much engaging.

Thanks to the publisher for providing me the copy necessary to write this review.


* New Boy by Tracy Chevalier ★★☆☆☆½

*I read this book in english

[ARC] Il ragazzo nuovo by Tracy Chevalier

Standard

Read this post in english


I romanzi della collana Hogarth Shakespeare sono retelling dei più famosi drammi e commedie di Shakespeare.

Il ragazzo nuovo di Tracy Chevalier è ispirato alla storia di Otello, qui ambientata nel cortile delle scuole elementari di un paese americano negli anni 70.

Osei (detto anche O) è figlio di un diplomatico Ghanese, e per questo motivo la sua famiglia si sposta frequentemente, Osei è abituato a essere il nuovo bambino, quello che non conosce nessuno e deve ambientarsi.

In questa nuova scuola però non ci sono bambini di etnie diverse, Osei è nuovo e anche diverso. L’unica bambina che lo accoglie è Dee, e i due maturano da subito un rapporto particolare. La storia di Otello però non ha un lieto fine, e qui sarà Ian a mettere lo zampino per compromettere la felicità della coppia.

Il ragazzo nuovo è un retelling sicuramente fedele alla storia originale in cui l’autrice inserisce altre tematiche che arricchiscono il romanzo: l’amicizia – e forse amore – tra O e Dee è ostacolato anche per via della mentalità razzista comune agli abitanti della cittadina. Non mi ha convinto però la scelta di sviluppare la trama in un singolo giorno (un lunghissimo giorno di scuola in cui le lezioni si alternano ai giochi in cortile) e la scelta dei personaggi (bambini di 10 – 11 anni). In diversi momenti lo scostamento tra gli eventi della trama (dialoghi ed emozioni) e l’età dei personaggi rende la vicenda irreale e poco coinvolgente.

Ringrazio l’editore per avermi fornito la copia necessaria per scrivere questa recensione.


* Il ragazzo nuovo by Tracy Chevalier ★★☆☆☆½

*Ho letto questo libro in inglese

Ragione & Sentimento by Stefania Bertola

Standard

Stefania Bertola riscrive il romanzo Austeniano e lo ambienta nella Torino del 2015, nasce così Ragione & Sentimento.

Come tutti i romanzi dell’autrice anche questo ha la sua buona dose di strampalatezza, la storia è leggera – ogni tanto ci vuole, assieme a una buona dose di risate – ma seria quanto basta.

Le quattro donne della famiglia Cerrato sono assolutamente deliranti nelle loro fissazioni, tutte tranne Eleonora che, con il suo lavoro di maestra e il buon senso che la caratterizza, mette un equilibrio agli eccessi delle altre, troppo impegnate a rimpiangere ricchezze passate e perseguire sogni folli.


* Ragione & Sentimento by Stefania Bertola ★★★★☆½

Il dono della fata by Gail Carson Levine

Standard

Read this post in English


Ella vive in un mondo magico, e alla nascita ha ricevuto anche il dono di una fata: l’obbedienza. Difficile definirlo un dono ben gradito, anche perchè Ella è costretta a obbedire ogni volta che le viene ordinato qualcosa, altrimenti dolori fortissimi la assalgono.

La ragazza era molto legata alla madre, che però muore quando Ella è ancora una ragazza, e il padre – un serio mercante, disposto a tutto pur di arricchirsi – inizia a frequentare una odiosa donna ricca, madre di due altrettanto odiose e maligne ragazze.

Il dono della Fata è un intelligente retelling di Cenerentola (premiato anche come Newbery Honor) in cui Ella cresce affrontando diverse situazioni, anche spiacevoli, e dimostra che spesso una ragazza riesce a cavarsela da sola, anche senza un principe che arrivi in soccorso.

La storia è ben costruita: i rimandi alla fiaba sono evidenti, ma sono arricchiti da molti altri elementi, alcuni anche divertenti, come la Fata Lucinda e i suoi drammatici doni a fin di bene.

Dell’edizione italiana mi lascia perplessa la copertina: perchè mettere una ragazza in contemplazione di un portacandela? boccia di Natale con le stelline? come riferimento al romanzo?


* Il dono della fata by Gail Carson Levine ★★★★☆

*Ho letto questo libro in Italiano