Max Mephisto e la figlia Ruby collaborano nello show di chiusura all’ippodromo di Brighton. Lo spettacolo è però rinomato anche per le scene di tableau vivant, ovvero scene con personaggi storici o letterari famosi resi come quadri da un gruppo di ragazze nude o seminude (la nudità era bandita infatti se “in movimento”, l’espediente era quindi di avere attrici immobili).
Tutto sembra andare per il meglio finchè una fiorista – che alloggiava in una delle pensioni abitati dalle attrici – viene trovata morta in una scena che ricorda molto lo stile dello spettacolo.
L’indagine toccherà anche in questo caso al detective Edgar Stephens che si troverà ancora tra le mani un caso in cui si fa notare la presenza dell’amico Max.
Onestamente in questa serie le trame gialle mi paiono sempre più incredibili, vista la necessità di legarle sempre a spettacoli più o meno di magia (primo, secondo, e terzo romanzo), anche se le varie scelte che si troveranno a fare i personaggi nella conclusioni mi fanno supporre che questo sarà uno degli ultimi romanzi.
La trama gialla è gradevole ma non eccezionale, sicuramente interessante è invece la contestualizzazione storica e l’idea di sfruttare il tema del tableau vivant (tipo di spettacolo di cui ignoravo l’esistenza) come spunto per gli omicidi.
Ringrazio l’editore per avermi fornito la copia necessaria per scrivere questa recensione.
* The Vanishing Box by Elly Griffiths ★★★☆☆
*Ho letto questo libro in inglese